La prevenzione delle malattie cardiovascolari: consigli di uno specialista

Malattie cardiovascolari
Le malattie cardiovascolari sono molto diffuse nella popolazione, ma, frequentemente, i pazienti scoprono di soffrire di qualche patologia legata al cuore solo nel momento in cui si manifesta con un evento che potrebbe essergli anche fatale. Per questo motivo la prevenzione cardiovascolare riveste un ruolo importante e fondamentale per la salvaguardia della salute personale.

 

Le malattie cardiovascolari rappresentano in Italia il 35% totale delle cause di morte con circa 230.000 decessi all’anno. La fascia di età più  a rischio è quella dai 40 ai 65 anni, infatti il 40% di questi  ha un  evento acuto iniziale che può evolvere  in un decesso.

Invece, un’altra ampia percentuale, sempre dopo un evento acuto, rimane invalida in modo permanente. In questo caso si evidenzia una pesante perdita dello stato di benessere e di autonomia personale con un importante aggravio per la famiglia e la società.
Nel campo delle malattie cardiovascolari per la  prevenzione , negli ultimi anni è stato fatto molto rispetto al passato, ma molto può e deve ancora essere fatto.

La cultura della prevenzione cardiovascolare è un parametro di difficile divulgazione in un periodo di recessione economica in cui medici sono sottoposti a rigidi controlli di spesa e ogni individuo deve fare scelte economiche sostenibili.

Tuttavia, dovrebbe essere promossa una campagna di prevenzione per le malattie cardiovascolari che copra tutta la popolazione non solo quella più a rischio.

Gli strumenti di prevenzione attualmente presenti come i check up aziendali e/o le visite cardiologiche / internistiche di controllo dovrebbero prevedere un filtro più accurato per il riconoscimento delle malattie cardiovascolari misconosciute.

malattie cardiovascolari

 

Prevenzione cardiovascolare completa

A volte le malattie cardiovascolari non vengono individuate dagli esami standard effettuati.

Per una corretta prevenzione sarebbe importante utilizzare gli strumenti clinici come la valutazione semeiotica accurata, e quelli di laboratorio come la  pcrhs, l’ omocisteìnemia, ecc… 

Inoltre, oltre alle  indagini  strumentali di I livello come ecg, l’ecocardiogramma, l’ ecocolordoppler, i vasi epiaortici e i test da sforzo, bisognerebbe avvalersi di quelli di   ll livello, come la scintigrafia miocardica, la RMN cardiaca e l’ angio TAC coronarica per individuare patologie presenti ma clinicamente silenti .

Nella maggior parte dei casi  delle aspecifiche anomalie dell’elettrocardiogramma sono sottovalutate, invece andrebbero approfondite e o individuate le cause. 

Una storia di cefalee ricorrenti molto spesso sottointende un PFO potenzialmente aggressivo (vedi una delle nostra testimonianza). Il PFO è una  pervietà del forame ovale cioè un buchino nel cuore che è potenzialmente pericoloso e che è presente nella popolazione in circa 20-25 % degli individui.

Il Forame ovale pervio potrebbe essere perfettamente curato con terapia medica o chirurgica se riconosciuto  grazie a un bubble test, a un  transesofageo o a un  RMN cerebrale.

Molti sintomi aspecifici come palpitazioni, fiato corto o dolori alla bocca dello stomaco o alla mandibola possono nascondere una cardiopatia ischemica .

Come “difendersi” dalle malattie cardiovascolari

Il primo passo, il più importante, consiste nel rivolgersi a un medico specialista o generico e  instaurare un dialogo durante il quale richiedere un approfondimento diagnostico a scopo preventivo. 

Un buon medico si riconosce perché ASCOLTA e prende in seria considerazione le richiestedel paziente, avvalendosi,se necessario, di un sostegno specialistico.

 

I consigli dello specialista

  1.  Non andate dal medico solo quando state male, ma quando avvertite dei disagi e dei dolori persistenti.
  2. Fatevi sempre spiegare in maniera comprensibile le problematiche o fatevi chiarire tutti i dubbi.
  3. Richiedete sempre un referto scritto della prestazione medica avvenuta, sarà utile a voi come memoria storica e ad altri medici come punto di partenza per ulteriori accertamenti.
  4. Avere una corretta igiene orale: recenti studi hanno dimostrato una correlazione tra malattie cardiovascolari e uno stato di infiammazione gengivale ( clicca qui per approfondire l’argomento).
  5. imparate a conoscere i vostri fattori di rischio in modo da eliminarli:
    • fumo;
    • colesterolo elevato;
    • diabete;
    • obesità;
    • sedentarietà.

Siamo in grado di curare molto bene tutte le malattie cardiovascolari ma solo se le conosciamo, per questo motivo è di vitale importanza la prevenzione.

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